Nome Band: Neurosis
Genere: Hardcore (inizialmente) post metal-post core (oggi)
Origine: Stati Uniti
Periodo attività: 1985 - attivi
Breve commento:Raro, rarissimo imbattersi in una band in grado di imbarcarsi in un processo evolutivo così ricco di sfumature e sfaccettature come i neurosis sono stati in grado di fare. Sempre un passo avanti agli altri, sono stati capaci di marchiare a fuoco la scena musicale alternativa per quelli che oramai sono più di venti anni. tutto parte nell' 85, in california.
mentre la scena metal è impegnata ad osannare i maiden, in quel di ockland nasce, per mano di alcuni ragazzetti che avevano appena abbandonato una band (Violent Coercion) il progetto neurosis. dopo tre anni in sala prove, esce, nel 1988,
pain of mind. La band suona hardcore sulla scia dei veterani Black Flag, puntando tutto al contatto fisico condito con assalti di ipercinatismo. Si tratta del loro primo lavoro, ed infatti la musica non è delle migliori: sia la resa individuale che quella della band nel suo insieme sono quelle di una band ancora alle prime armi. Le composizioni sono scarne, leggere ed essenziali, ben diverse di quelle dei lavori successivi. in ogni modo, la band ha finalmente iniziato la sua carriera. Passa un' anno ed è il 1989. L' anno che vedrà l' entrata in formazione di Steve Von Till, appena in tempo per l' uscita del secondo lavoro
the World As Law. Il nucleo della band, da questo momento in poi la formazione della band non andrà incontro ad alcuna modifica.
TWASL può, sotto certi punti di vista, essere considerato il primo vero cd dei neurosis: è infatti con il materiale di TWASL che la band comincia a farsi notare come una mosca bianca nel panorama dell' hardcore. Le soluzioni sonore sono più elaborate, la rabbia viene in parte domata, ma non repressa, il controllo del musicista sullo strumento è maggiore, comincia ad esserci un' atmosfera cupa nei vari componimenti.
Si tratta di un lavoro molto ingenuo, ma che comunque mostra una band più matura e soprattutto spinta ad oltrepassare le strutture stilistiche del genere suonato, andando oltre al "solito suono" per creare un suono unico e personale. Nel 1992 la band ritorna sulle scene con
Souls At Zero che vede la band creare un tessuto sonoro sempre più complesso, impreziosito da keyboards ed incupito da una certa influenza doom. il suono si dilata e la forma-canzone scompare. Anche liricamente, c'è una frattura con i primi lavori: non più esclusivamente a sfondo socio-politico, i testi diventano grigi ed allucinati, in perfetta sintonia con la musica proposta dalla band.
Con
Enemy Of The Sun, in uscita appena un'anno dopo la band perfeziona un sound già parecchio studiato e personale. Ci si muove sempre nelle maglie del precedente lavoro, con riff granitici e carnali impreziositi da visioni gotiche, in grado di richiamare gli Swans. Il picco del
primo periodo neurosiano si ha comunque con
through Silver In Blood. la band è definitivamente matura ed in grado di calibrare al meglio le varie parti del proprio sound. un cd da avere, obbligatoriamente.
Con TSIB si chiude il
primo periodo; con
Times of Grace si apre il
secondo periodo. Alla regia, da qui in avanti, vi è un personaggio importante, un tale STEVE ALBINI, guru della musica alternativa, leader maximo di quel mostro noise\math rock che prende il nome di Shellac, produttore dei Nirvana così come dei GY!BE. TOG continua, nel suo mood oscuro ed apocalittico, sulla scia dei precedenti lavori. Eppure il sound viene alleggerito, si innesta una eco psichedelica mutuata da
nientepopodimenoche i PINK FLOYD, assieme a dei
soundscapes ed un folk dal sapore vagamente celtico.
Con il successivo
A Sun That Never Sets il sound neurosiano continua ad orientarsi verso derive oscuramente psichedeliche, con innesti elettronici ed orchestrali in grado di dare una nuova pienezza ad un sound volutamente scarno e minimale.
Questa deriva psichedelica e visionaria trova assoluta consistenza in
the Eye of Every Storm, il suoni, curatissimi ovviamente, sono scarni, lontani dalla composizione orchestrale che aveva caratterizzato il lavoro precedente, giungendo ad un suono magmatico e liquido, in grado di dissociare corpo e mente.
Rispetto alle derive psichedeliche dei lavori che lo avevaano preceduto,
Given to The Rising ci riporta ad un suono più aggressivo e
rock, tornando allo stile di
Times Of Grace. Attenzione, però, non si tratta di un ritorno al passato, anzi. Rispetto al suo termine di paragone, GTTR vanta una struttura completamente diversa, volendo quasi vicina all' industrial, con le tastiere a sorreggere in una maglia velenosissima il lavoro delle chitarre.
Canzoni consigliate:Self Taught InfectionBlistersStrippedEnemy of The SunLexiconLocust StarThrough Silver In BloodEnd Of The HarvestThe DoorwayThe TideStones From The SkyReceive (neurosis e Jarboe)Taker (neurosis e Jarboe)BurnThe Eye of Every StormTo The WindAt The End Of The RoadFormazione attuale:Scott Kelly - Guitars & Vocals
Steve Von Till - Guitars, Vocals, Filters & Textures
Dave Edwardson - Bass, Moog Synthesizer & Space
Noah Landis - Organ, Piano, Samples & Atmospheres
Jason Roeder - Drums
Josh Graham - Visual Media
Discografia:ALBUM STUDIO
Pain of Mind
The Word as Law
Souls at Zero
Enemy of the Sun
Through Silver in Blood
Times of Grace
A Sun that Never Sets
(Neurosis & Jarboe)
The Eye of Every Storm
Given to the RisingSINGOLI\EP
Black 7"
Aberration 7"
Empty 7"
Locust Star MCD
The Doorway/Threshold 7"
In These Black Days (Split w/ Soilent Green) 7"
Sovereign MCD
Edited by Ratti Peluches - 4/7/2011, 23:17